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Manutenzione, Pulizia e Disinfezione
Aggiornato 20 aprile 2020
Nell'ambito degli impianti di climatizzazione, riscaldamento e trattamento aria si ripercorrono sempre i soliti dubbi sulle corrette operazioni da eseguire per il corretto funzionamento dei prodotti e per la qualità dell'aria in ambiente. In questo articolo vogliamo riassumere il tutto, cercando di fare un po' di chiarezza.
Perchè fare la Manutenzione del proprio impianto?
Quando si parla di manutenzione ordinaria si intende tutta una serie di operazioni opportune per il mantenimento costante nel tempo delle prestazioni ed dell'efficienza dell'impianto.
In poche parole, una buona manutenzione periodica favorisce ad evitare eccessivi ed inspiegabili consumi energetici, alti costi di riparazioni inaspettate ed una qualità dell'aria decisamente migliore; con una minima spesa.
La periodicità delle operazioni sono stabilite principalmente da due fattori: buon senso dell'utente e normative vigenti.
La nostra azienda consiglia, nel caso in cui non ci siano obblighi normativi diversi, un accurata manutenzione almeno due volte all'anno, cioè prima della stagione estiva e prima della stagione invernale.
Il DPR 146/18 è una delle normative vigenti che stabilisce le periodicità dei controlli obbligatori, vincolando questa frequenza alla quantità e alla tipoligia di gas refrigerante contente nella propria macchina.
Le operazioni di manutenzione variano in base alla tipologia di impianto, facendo esempio per un classico split di casa, le operazioni sono:
- pulizia delle superfici del climatizzatore
- pulizia dei filtri
- disinfezione batteria interna (il gruppo di lamelle in alluminio che si trovano sotto i filtri)
- pulizia della vaschetta e tubo scarico condensa
- pulizia unità esterna
- controllo delle pressioni di esercizio (comunemente chiamato controllo del gas refrigerante).
Pulizia, disinfezione o sanificazione?
All'interno del climatizzatore si formano muffe, polveri sottili o batteri difficili da eliminare con la classica pulizia. Sono tutte conseguenze che portano molto spesso a sentire cattivo odore, mal di gola o spossameno per le persone che vivono l'ambiente.
Per questo è necessario l'intervento di tecnici qualificati che tramite prodotti chimici e procedure specifiche neutralizzano quelli che sono i problemi derivanti da una scarsa manutenzione, riportando il climatizzatore alle condizioni migliori.
Però è necessario fare chiarezza, sanificare e disinfestare l'impianto di climatizzazione NON significa sanificazione degli ambienti, che invece va fatta da aziende di pulizia specializzate.
Infatti torna importante, in questo periodo di obbligo di sanificazione degli ambienti per via del virus COVID-19, ricordare cosa stabiliscono le normative in fatto di pulizia, nello specifico la Legge N°82 del 1994 e il Decreto Ministeriale N° 274 del 1994 ed il D.Lgs. n. 81/2008 (Obblighi del datore di lavoro per la sicurazza degli ambienti di lavoro).
Il climatizzatore potrebbe essere comunque veicolo del virus nel caso in cui l'ambiente sia frenquetato da persone affette da Corona Virus, motivo che evidenzia l'importanza di una disinfezione dell'impianto da parte di personale qualificato.
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Perchè affidarsi a dei tecnici specializzati?
Un climatizzatore nella sua semplicità, può essere molto complesso per chi non conosce bene il prodotto. Ragione per cui molti utenti nell'arrangiarsi ad eseguire le operazioni del caso, molto spesso si trovino ad ampliare il problema originale.
Errori che sarebbero evitati se eseguiti da tecnici specializzati nel settore, facendo cura dei materiali di costruzione del prodotto, della componentistica elettronica, del gas refrigerante contentente all'interno e di tutta l'integrità del prodotto.
Ogni operazione da parte di personale non qualificato e certificato F-GAS a danno del circuito frigorifero del prodotto, che possa far disperdere il gas refrigerante contenuto all'interno, farebbe incombere l'utente a gravi sanzioni amministrative.
Perchè scegliere GRF Multiservice?
La nostra azienda opera nel campo della climatizzazione con esperienza trentennale nel settore su tutto il territorio Italiano.
Siamo certificati F-GAS ed il nostro personale qualificato e con patentino F-GAS.
Ci occupiamo di tutto quello che serve per rendere i tuoi ambienti comfortevoli, dalla progettazione, installazione, assistenza e manutenzione. Vantiamo numerose referenze sui nostri lavori, con un massimo riconoscimento da parte dei nostri clienti. Centro Assistenza Tecnica: Mitsubishi Heavy Industries, Hokkaido, Multiwarm... la nostra esperienza ci permette di intervenire su qualsiasi prodotto e per qualsiasi problematica.
Saremo lieti, se lo preferite, di eseguire tutte le operazioni di manutenzione per voi, valutando dove necessario anche soluzioni ad hoc alle vostre esigenze o contratti di manutenzione periodica.
Per qualsiasi informazione non esitare a contattarci!
Normative
Piccoli cenni alle normative precedentemente citate.
Per via dell'alto tasso di inquinamento in cui vive il mondo intero e nel caso specifico quando si parla di "buco dell'ozono" anche i gas refrigeranti contribuiscono ad accravarne la situazione, sì è deciso di rendere più restrittive le normative in materia.
Infatti il DPR 146/18 sancisce che tutte le operazioni legate al trattamento dei gas refriganti debbono necessariamente essere svolte da aziende certificate F-GAS e da personale a sua volta in possesso di patentino F-GAS.
Andando sul tecnico, la normativa sancisce che:
- se la quantità di tonnellate equivalenti di CO2 (questa è l'unità di misura) della nostra macchina è compresa tra 5 e 50 Ton-CO2, le operazioni di controllo saranno obbligatorie ogni 12 mesi
- se la quantità di tonnellate equivalenti di CO2 è compresa tra 50 e 500 Ton-CO2, ogni 6 mesi
- se la quantità di tonnellate equivalenti di CO2 è superiore a 500 Ton-CO2, ogni 3 mesi.
Invece gli obblighi legati alla potenza termica dell'impianto stabiliscono che venga redatto un periodicamente il "Rapporto di efficienza energetica", documento dove vengono riportare le prestazioni della macchina, dati necessari a capire se l'impianto funziona come dovrebbe o se c'è qualche problema.
La periodicità di questo controllo è così stabilita:
- per le macchine con potenza termica compresa tra 12 e 100Kw, ogni 4 anni
- per le macchine con potenza termica superiore a 100Kw, ogni 2 anni.
Il non rispetto delle disposizioni governative fa incorrere l'utente a gravose sanzioni che, dipende da i casi possono arrivare anche a 100.000 €.
Per quanto riguarda la pulizia.
L'art. 1 del Decreto Ministeriale N° 274 del 1994, specifica:
a) sono attività di pulizia quelle che riguardano il complesso di procedimenti e operazioni atti a rimuovere polveri, materiale non desiderato o sporcizia da superfici, oggetti, ambienti confinati ed aree di pertinenza;
b) sono attività di disinfezione quelle che riguardano il complesso dei procedimenti e operazioni atti a rendere sani determinati ambienti confinati e aree di pertinenza mediante la distruzione o inattivazione di microrganismi patogeni;
c) sono attività di disinfestazione quelle che riguardano il complesso di procedimenti e operazioni atti a distruggere piccoli animali, in particolare artropodi, sia perché parassiti, vettori o riserve di agenti infettivi sia perché molesti e specie vegetali non desiderate. La disinfestazione può essere integrale se rivolta a tutte le specie infestanti ovvero mirata se rivolta a singola specie;
d) sono attività di derattizzazione quelle che riguardano il complesso di procedimenti e operazioni di disinfestazione atti a determinare o la distruzione completa oppure la riduzione del numero della popolazione dei ratti o dei topi al di sotto di una certa soglia;
e) sono attività di sanificazione quelle che riguardano il complesso di procedimenti e operazioni atti a rendere sani determinati ambienti mediante l'attività di pulizia e/o di disinfezione e/o di disinfestazione ovvero mediante il controllo e il miglioramento delle condizioni del microclima per quanto riguarda la temperatura, l'umidità e la ventilazione ovvero per quanto riguarda l'illuminazione e il rumore.
Il D.Lgs. n. 81/2008, ovvero il “Testo Unico per la Sicurezza del Lavoro”, obbliga il datore di lavoro a seguire delle linee guida ben precise per la tutela, la sicurezza e la salute dei propri dipendenti. Infatti il datore deve informare ogni dipendente sui rischi di natura chimica e biologica che sono legate alle normali funzioni lavorative.
Inoltre deve assolutamente assicurare non solo la sicurezza degli strumenti, ma anche degli ambienti lavorativi ed intervenire prontamente nel momento in cui si presentassero ulteriori rischi per i dipendenti non legati alle normali mansioni lavorative.
Quindi è obbligo del datore di lavoro garantire ambienti puliti e sanificati, ancor di più nei locali chiusi, di conseguenza il corretto funzionamento e la corretta pulizia degli impianti di climatizzazione, che in caso contrario posso portare ad effetti dannosi alla salute dei lavoratori.